Frigorifero: trucchi e consigli per consumare meno e conservare meglio

Ovvero, come piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza tra spreco e risparmio

Frigorifero, come consumare meno energia

In ogni casa, il frigorifero è un alleato silenzioso e indispensabile. Lavora senza sosta, giorno e notte, per conservare gli alimenti e garantire sicurezza e freschezza. Proprio per questa sua attività continua è anche una delle principali fonti di consumo energetico domestico.

Adottando qualche accorgimento, però, si può risparmiare energia elettrica, prolungarne la vita utile e migliorare la conservazione dei cibi. E’ facile: vediamo come fare.

 

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Cosa non mettere mai in frigorifero

Uno degli errori più comuni riguarda la tendenza a conservare nel frigorifero alimenti che in realtà non lo richiedono, o che addirittura si deteriorano più rapidamente se esposti al freddo. I pomodori, ad esempio, perdono sapore e consistenza; le patate cambiano struttura e diventano dolciastre; le banane anneriscono velocemente; gli agrumi si seccano e virano verso un sapore amaro.

Anche il pane, se messo in frigorifero, tende a indurirsi molto prima del previsto (molto meglio metterlo in freezer, se lo si vuole conservare), mentre il miele non va conservato in frigo, molto semplicemente perché cristallizza. Meglio conservare gli alimenti a temperatura ambiente, in un luogo fresco, asciutto e lontano dalla luce diretta.

Come disporre correttamente i cibi nel frigorifero

All’interno del frigorifero non tutte le aree sono uguali: ogni ripiano ha una temperatura leggermente diversa e una specifica funzione.

La zona più fredda è quella inferiore, e si presta bene alla conservazione di carne, pesce e pollame crudo. Alcuni modelli hanno anche un cassetto “zero gradi”, ideale per la conservazione di questo tipo di alimenti.

I cibi cotti e gli avanzi trovano il loro posto ideale nel ripiano centrale, dove la temperatura è stabile ma meno rigida.

Formaggi, yogurt e affettati si conservano meglio nella parte superiore, mentre lo sportello, soggetto a sbalzi termici frequenti, è indicato solo per alimenti meno delicati, come burro, uova, salse e bevande.

 I cassetti in basso sono invece progettati per frutta e verdura, grazie a un livello di umidità più elevato che aiuta a mantenerle fresche più a lungo.

Abitudini quotidiane che fanno la differenza

Un uso consapevole del frigorifero parte da gesti semplici ma efficaci. È importante evitare di inserire cibi ancora caldi, che alzerebbero la temperatura interna e costringerebbero il motore a un superlavoro (e ad aumentare il consumo di energia elettrica!).

In estate, può essere utile abbassare leggermente il termostato per contrastare il calore esterno, mentre in inverno si può mantenerlo a livelli più moderati. È fondamentale anche limitare l’apertura della porta e non lasciarla mai aperta troppo a lungo, per non disperdere il freddo accumulato.

Ricordati poi che un frigorifero troppo pieno ostacola la circolazione dell’aria fredda, mentre uno troppo vuoto non mantiene stabile la temperatura: l’ideale è trovare un giusto equilibrio.

 

 

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Pulizia e manutenzione per efficienza e igiene

Per garantire una lunga durata al frigorifero e mantenere bassi i consumi, è essenziale prendersene cura. Una pulizia regolare, almeno una volta al mese, è consigliata per evitare cattivi odori e accumulo di muffe.

Basta una miscela di acqua e aceto o bicarbonato per igienizzare in modo naturale. Le guarnizioni dello sportello vanno controllate: se non aderiscono bene, il freddo fuoriesce e il frigo consuma di più.

Anche la griglia posteriore andrebbe spolverata almeno due volte l’anno, mentre nei modelli non dotati di sistema no-frost è bene sbrinare periodicamente per evitare la formazione di ghiaccio, che riduce l’efficienza dell’apparecchio.

Quanto incide il frigorifero sulla bolletta?

Il frigorifero è uno degli elettrodomestici più energivori, proprio perché resta sempre acceso. Un modello moderno in classe energetica A può consumare circa 100–150 kWh all’anno (equivalenti a 20-30€ in bolletta, se prendiamo -ad esempio- il costo di un kWh a 20 centesimi di euro), mentre un vecchio frigorifero in classe G può superare anche i 400–500 kWh.

Questo significa che, a parità di utilizzo, la differenza di costo in bolletta può arrivare anche a 100 euro annui. Ecco perché valutare l’acquisto di un modello più efficiente è una scelta che si ripaga nel tempo, non solo economicamente, ma anche dal punto di vista ambientale.

Tecnologia smart e frigoriferi intelligenti

Negli ultimi anni, i frigoriferi di nuova generazione si sono arricchiti di funzionalità “smart” che migliorano la gestione dei consumi e offrono un’esperienza d’uso più personalizzata. Alcuni modelli si collegano allo smartphone e permettono di regolare la temperatura da remoto o di ricevere notifiche in caso di malfunzionamento o porta aperta.

Altri sono dotati di sensori che adattano automaticamente le condizioni interne o suggeriscono ricette basate sugli ingredienti disponibili. Queste tecnologie, oltre a semplificare la vita in cucina, aiutano a ridurre gli sprechi e tenere sotto controllo i costi energetici.

Etichette energetiche e bonus per chi rinnova

Dal 2021 l’Unione Europea ha introdotto un nuovo sistema di etichettatura energetica, che va dalla classe A (la più efficiente) alla G (la meno efficiente), eliminando le precedenti sigle con i “+” per rendere tutto più chiaro. Queste etichette, ora dotate anche di QR code, permettono di consultare online tutte le informazioni tecniche del prodotto. In molti casi, la sostituzione del frigorifero può beneficiare di incentivi fiscali come il Bonus Mobili o il Bonus Elettrodomestici, pensati proprio per agevolare il rinnovo degli apparecchi più obsoleti con modelli a basso consumo.

Smaltire un vecchio frigo: come farlo in sicurezza

Quando arriva il momento di cambiare frigorifero, è importante sapere che non può essere abbandonato o smaltito come un normale rifiuto. Gli apparecchi refrigeranti contengono gas potenzialmente dannosi per l’ambiente, che devono essere trattati in maniera corretta.

Il modo più semplice e sicuro è approfittare del ritiro dell’usato al momento della consegna del nuovo elettrodomestico, servizio oggi offerto dalla maggior parte dei rivenditori. In alternativa, è sempre possibile portare il vecchio frigo in un centro di raccolta RAEE, dove verrà smontato e smaltito secondo le normative vigenti.

Come alleggerire, ulteriormente, la bolletta

Abbiamo visto che uno degli elementi più importanti per avere un frigo “risparmioso” dev’essere individuato proprio in fase di acquisto: una classe energetica molto efficiente permette di risparmiare cifre interessanti.

Per risparmiare ancora di più, l’ideale sarebbe quello di affidarsi a un fornitore di luce e gas che pratichi una tariffa davvero conveniente.

Come fare una scelta corretta, visto che nel mercato libero sono presenti centinaia di offerte ed è facile lasciarsi convincere da un operatore piuttosto che da un altro, che magari offriva condizioni migliori?

Per scegliere l’operatore giusto puoi rivolgerti con fiducia a un comparatore di tariffe come Tiscali Tagliacosti, che permette di confrontare le migliori offerte del mercato e avere un servizio di consulenza personalizzato gratuito.

E’ sufficiente compilare un semplice modulo e nel più breve tempo possibile verrai ricontattato. Cosa aspetti? Comincia a risparmiare subito!